Le danze degli “Spadonari” costituiscono preziose testimonianze culturali e sono collegate, anche se quasi sempre inconsciamente, ad antichissimi riti solari che la tradizione popolare ha saputo portare sino ai giorni nostri. Diffuse nei secoli scorsi in molte parti d’Europa, si sono via via estinte non resistendo all’instaurarsi della cultura moderna e consumistica. Bagnasco rimane oggi tra i pochissimi paesi esistenti in Italia ed in Europa ad aver mantenuto in vita questo tipo di danza, grazie all’impegno dei nostri predecessori che hanno saputo tramandarla di generazione in generazione, apprezzandone a fondo tutto il suo significato e il suo valore.
Importante testimonianza di una cultura che si ricollega ad ancestrali riti propiziatori della fertilità della terra, il “Bal do Sabre” presenta notevoli affinità con la Schwarttanz dei Paesi Germanici, da cui riprende gli elementi: la catena, la rosa, il cerchio, la treccia. La danza si connette a valori simbolici, espressione della cultura sociale tipicamente contadina delle nostre valli, come manifestano le figure disegnate dai danzatori. La Schwarttanz (danza delle spade) è dunque il prodotto della civiltà agricola e si estende a partire dal XV secolo in molte parti d’Italia e d’Europa.